A CUORE APERTO ” DI
CESARE SANTINI
Vediamo insieme che
cosa scrive la Dott.ssa
Guylaine Lanctot, dottoressa canadese dotata di grande coraggio.
Per 25 anni ha
praticato la sua professione collaborando con le industrie farmaceutiche.
Ad un certo punto della sua carriera si
è resa conto dei giochi di potere, degli enormi interessi economici e delle
macchinazioni fatte ai danni del malato.
Nel suo libro spiega
quali sono queste “macchinazioni” ed indica anche i gravi danni a breve,
medio e lungo termine causati appositamente da queste industrie
farmaceutiche all’Umanità per renderla sempre più malata per l’ignobile
ragione del solo profitto economico ossia dell’equazione più-malati =
più-guadagni. Ha deciso di raccontare al mondo quali sono queste
“macchinazioni” ed i gravissimi danni causati dalle vaccinazioni. Per
questo la dottoressa
Lanctot è stata citata più volte in tribunale dalle industrie
chimico-farmaceutiche.
Nel capitolo “LA
TRILOGIA DELLA MENZOGNA” del suo libro leggiamo: …
6. La
vaccinazione decima le popolazioni.
In maniera acuta nei paesi del Terzo Mondo e in maniera cronica in quelli
industrializzati.
A questo proposito, ascoltiamo Robert
Mc Namara, ex presidente della Banca Mondiale, ex segretario di Stato degli
Stati Uniti che ordinò i bombardamenti massicci sul Vietnam e uno degli
istigatori del programma mondiale di vaccinazione; non
ha esitato a dichiarare: “Bisogna prendere misure drastiche di riduzione
demografica, contro la volontà delle popolazioni.
Ridurre il tasso di natalità si è
rivelato impossibile o insufficiente; bisogna quindi aumentare il tasso di
mortalità. Come? Con mezzi naturali: la carestia e la malattia” (J’ai
tout compris, N. 2, febbraio 1989, Ed. Machiavel).
7. La
vaccinazione consente la selezione delle popolazioni da decimare, facilita
cioè il genocidio mirato. Permette di uccidere persone di una
determinata razza o nazione, lasciando indenni gli altri… chiaramente nel
nome della salute e del benessere di tutti.
Prendiamo come esempio l’AFRICA, dove constatiamo la sparizione quasi totale
(50% di decessi secondo gli ottimisti e 70% secondo i pessimisti) di alcuni
popoli. Come per caso, ce ne sono parecchi nella stessa regione: Zaire,
Uganda, estremo sud del Sudan. Nel 1967, a Marburg (in Germania), sette
ricercatori che lavoravano sulle scimmie verdi dell’Africa sono morti di una
febbre emorragica sconosciuta. Nel 1969, sempre come per caso, la stessa
malattie uccide in Uganda un migliaio di persone.
Nel 1976 una nuova febbre emorragica sconosciuta uccide nel Sudan
meridionale… poi nello Zaire…
Sappiamo che, come per caso:
• Nel corso del
processo intentato alla C.I.A., il dottor Gotlieb, oncologo, ha ammesso di
avere versato, nell’ottobre 1960, una grande quantità di virus nel fiume
Congo (nello Zaire) allo scopo di inquinarlo e contaminare le popolazioni
che ne utilizzavano l’acqua. Il dottor Gotlieb è stato poi nominato
direttore del N.C.I. (National Cancer Institute). (Questa informazione
ci è giunta grazie alle ricerche effettuate dalla dottoressa Eva Snead);
• Dal 1968 alcuni virologi (specialisti di virus) avevano instillato il loro
sofisticato materiale in ambienti ospedalieri dello Zaire.
Nel 1992 o 1993 ho
scoperto, in un reportage dell’agenzia Reuter, che “una malattia simile
all’AIDS ha fatto 60.000 morti nel Sudan meridionale… Viene chiamata la
malattia assassina… Sono sparite famiglie e villaggi interi… Questa
malattia, il Kala-azar… si manifesta con febbre e dimagrimento; i sintomi
sono gli stessi dell’AIDS: il sistema immunitario è deficitario e si muore
di altre affezioni…”
Sperimentazione = sterminio delle Minoranze che disturbano
E’ evidente che l’Africa, soprattutto i paesi del centro e del sud, contiene
risorse favolose che hanno sempre risvegliato l’avidità degli Occidentali.
Guai a chi oppone resistenza! Le colonie sono sparite, ma il colonialismo
no…
8. La
vaccinazione serve per sperimentare nuovi prodotti su un ampio campione di
popolazione. In nome della salute, si vaccina contro pseudo-epidemie con
prodotti da studiare. Il
vaccino per l’epatite B sembra essere stato scelto apposta per lo scopo. Viene
prodotto per manipolazione genetica ed è quindi molto più pericoloso dei
tradizionali poiché introduce nell’organismo cellule estranee al suo
codice genetico. Per giunta questo vaccino, ricavato da virus coltivati in
ovaie di porcellini d’India (che aspetto avranno i nostri discendenti?), è
indicato come possibile causa del cancro al fegato. Ciò nonostante gode di
grande popolarità presso le autorità, che lo impongono prima a tutti coloro
che lavorano in ambito sanitario e poi al resto della popolazione.
• Nel 1986 le autorità
sanitarie hanno praticato ai bambini nati in Alaska la vaccinazione contro
l’epatite B, senza nessuna spiegazione e senza chiedere l’autorizzazione ai
genitori. In seguito molti si sono ammalati e parecchi sono morti. Pare
infatti che nel vaccino fosse presente un virus denominato RSV (Rous Sarcoma
Virus).
Le tribù autoctone americane sono sottoposte a molte vaccinazioni; proprio
queste popolazioni difficili da dominare e proprietarie di grandi distese di
terreno di cui ambirebbero impadronirsi le multinazionali…
Recentemente ho incontrato un gruppo di donne autoctone per parlare di
salute. Ben presto si è presentato il tema delle vaccinazioni. Quando ho
comunicato alcune informazioni a riguardo, l’infermiera del gruppo mi ha
confidato che il governo federale lasciava loro piena libertà nella gestione
della salute, ma a una condizione: che rispettassero scrupolosamente il
programma di vaccinazioni per tutti. Scese allora un grande silenzio…avevano
appena capito.
• Nel 1988, durante un’intervista radiofonica, un ambasciatore senegalese ha
riferito i disastri portati dall’AIDS nel suo paese, dove villaggi interi
erano stati decimati. Qualche anno prima alcune èquipe scientifiche e
mediche avevano vaccinato gli abitanti contro l’epatite B; la malattia
(AIDS) aveva colpito proprio queste persone vaccinate contro l’epatite B.
• Nel 1978 è stato sperimentato un nuovo vaccino sugli omosessuali di New
York e, nel 1980, su quelli di San Francisco, Los Angeles, Denver, Chicago e
Saint-Louis. Questo “nuovo vaccino”, ufficialmente contro l’epatite B, ha
provocato la morte per AIDS di molti di loro, come ora sappiamo. Fu la prima
ecatombe ufficialmente riconosciuta.
Il programma di
vaccinazione degli omosessuali contro l’epatite B era stato ordinato
dall’O.M.S. e dal N.I.H. (National Institute for Health). La loro
collaborazione omicida non era una novità.
• Nel 1970 hanno condotto insieme uno studio sulle conseguenze di certi
batteri e virus inoculati nei bambini al momento delle vaccinazioni.
• Nel 1972 questo studio si è concentrato specificamente sui virus che
provocavano un indebolimento delle funzioni immunitarie.
Wolf Szmuness ha diretto a New York le sperimentazioni anti-epatite B e ha
reso noti i legami esistenti tra il Blood Center (dove si trova il suo
laboratorio), il N.I.H., il N.C.I. (National Cancer Institute), il F.D.A. (Food
and Drug Administration), l’O.M.S. e le scuole di salute pubblica di Cornell,
Yale e Harvard.
• Nel 1994 si è svolta in Canada una vasta campagna di vaccinazioni contro
l’epatite B, inutile, pericolosa, costosa… Che cosa nascondeva? Ho notato
che le vaccinazioni abbondano nel Québec da tre anni a questa parte.
– 1992: vaccinazione contro la meningite;
– 1993: richiamo della vaccinazione contro la meningite;
– 1994:
vaccinazione contro l’epatite B.
Sono stata testimone
della vaccinazione del 1993. Mi ha particolarmente colpita perché riguardava
un’intera generazione (da 0 a 20 anni), tutto il Québec e solo il Québec. Da
quando i virus e i batteri rispettano le frontiere, per giunta provinciali?
Ecco i fatti:
– Non c’era un’epidemia in corso, né si
rischiava che si verificasse, come confermano gli epidemiologi.
– Sono stati somministrati tre vaccini diversi, ognuno in un territorio
specifico.
– Sono state selezionate alcune infermiere per seguire un corso di
formazione per la somministrazione di un vaccino speciale.
– Tutti i bambini erano schedati al computer.
– E’ stata esercitata una pressione enorme; le scuole erano trasformate in
cliniche e i bambini che rifiutavano di subire la vaccinazione erano
considerati degli antisociali.
– Le infermiere si recavano a domicilio per cercare le madri che rifiutavano
di far vaccinare i figli in età presolare.
(…)
Ho visto con i miei occhi un bambino che
la madre rifiutava di far vaccinare. L’infermiera è andata a casa sua e le
ha fatto credere che fosse obbligatorio. La madre si è lasciata convincere…
e ora il bambino è spastico, paralizzato e insufficiente mentale.
– La vaccinazione è costata 30 milioni di
dollari ai contribuenti del Québec, per di più in un periodo di grave
recessione.
Perché un simile
accanimento assassino? Come gli autoctoni, il popolo del Québec
disturba: è fiero della propria diversità e reclama la sua sovranità.
Inoltre il Québec (insieme ai territori degli autoctoni) ospita un grande
serbatoio d’acqua molto allettante per le multinazionali, che se ne vogliono
impadronire per deviarne il corso verso sud. Ho capito il valore dell’acqua
quando un’amica che fa parte della commissione idrica della California mi ha
confidato: “Ai giorni nostri il vero oro è l’acqua!” Si potrebbe pensare a
un’arma migliore della guerra biologica per sbarazzarsi di popoli di cui si
vuole conquistare il territorio?
Con il pretesto della difesa del nostro Paese vengono fabbricate armi
micidiali. La guerra, biologica o no, è sempre guerra, e le armi uccidono.
La guerra biologica è un gigantesco business ampiamente finanziato CON FONDI
NOSTRI tramite l’esercito, la ricerca e le nostre donazioni. Finanziato
anche CON LA NOSTRA VITA, quella dei nostri figli e quella di milioni di
innocenti.
Siamo noi
occidentali che, accettando l’obbligo della vaccinazione nel nostro paese e
all’estero, siamo responsabili delle nostre malattie e dei genocidi nel
mondo.
Fonte
facebook.com/photo.php?fbid=374871489353745&set=a.323826164458278.1073741828.100004926915292&type=1
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