Descrizione
Al presente, l’avanzamento di un tumore con moto rettilineo, uniforme ed
implacabile, non è alterato minimamente dalle attuali terapie oncologiche. Pur
con tutti i trucchi e le distorsioni della statistica, nei libri e trattati
classici viene riportato un tasso di guarigioni dal cancro che oscilla intorno
al 7%. Cioè, con le dovute correzioni, pressoché zero.
Tutto il resto è propaganda a favore dell’oncologia ortodossa.
Perché l’uso del bicarbonato di sodio
In base alle considerazioni scientifiche esposte nel libro, che giunge alla
dimostrazione che il cancro è prodotto da masse fungine (di tipo Candida)
l’unico rimedio utile disponibile al presente per curare il male proviene dal
bicarbonato di sodio.
Contrariamente agli antifungini, il bicarbonato di sodio è dotato di
un’altissima diffusibilità ed è privo di complessità strutturali facilmente
codificabili dai funghi.
La sostanza mantiene a lungo le proprie capacità di penetrazione dentro le
masse, anche e soprattutto per la velocità con cui le disgrega, cosa che rende
loro impossibile un minimo adattamento sufficiente a difendersi.
Il concetto base del sistema di cura del dottor Simoncini è quindi la
somministrazione di soluzioni con un alto contenuto di bicarbonato di sodio (5%)
direttamente sulle masse neoplastiche.
L’arteriografia selettiva
La ricerca di tecniche sempre più efficaci, che permettano di arrivare il più
vicino possibile all’intimità dei tessuti, ha portato il dr. Simoncini
all’arteriografia selettiva (la visualizzazione tramite strumentazione di
arterie specifiche) e al posizionamento di port-a-cath arteriosi (vaschette di
raccordo del catetere). Queste metodologie consentono di posizionare un
cateterino direttamente nell’arteria che nutre la massa neoplastica, permettendo
di somministrare alte dosi di bicarbonato di sodio nei recessi più profondi
dell’organismo.
Una terapia con bicarbonato va impostata subito a grosse dosi, in maniera
continua, a cicli e senza pause, in un’opera di distruzione delle colonie
fungine che dovrebbe procedere dall’inizio alla fine senza interruzioni almeno
per 7-8 giorni per un primo ciclo, tenendo presente che una massa di 2-3-4
centimetri comincia a regredire consistentemente dal 3° al 4° giorno, e crolla
dal 4° al 5° (il limite massimo della dose per seduta si aggira intorno ai 500
cc).
Uso del bicarbonato in altre terapie mediche
C’è da sottolineare che le dosi indicate, proprio perché innocue, sono le stesse
utilizzate senza problemi da oltre 30 anni in numerose altre situazioni morbose
quali la:
* Chetoacidosi diabetica grave.
* Rianimazione cardiorespiratoria.
* Gravidanza.
* Emodialisi.
* Tossicosi farmacologica.
* Epatopatia.
* Interventi di chirurgia vascolare.
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